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Lettera 26/02/2021 alla Regione Piemonte del Presidente dell’Unione regionale Piemonte e Valle D’Aosta in merito alla vaccinazione anti-Covid 19 per il settore Giustizia, redatta dopo confronto tra gli Ordini del Piemonte e su impulso degli stessi
Si segnala ai soggetti interessati che presso il Tribunale di Verbania, al momento, la vendita dei beni mobili iscritti ai pubblici registri è delegata all'IVG di Novara, mentre per i beni immobili è delegata alla Società Astegiudizarie.it.
Il Consiglio dell'Ordine prende posizione sullo svolgimento della sessione 2020 dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense
Care Colleghe e Cari Colleghi,
in relazione al deposito di memorie, atti, richieste e istanze in materia penale, facciamo seguito a quanto già comunicato con mail del 5/12/2020, per riferirVi che:
- Poiché il termine del periodo emergenziale è stato differito al 31/04/2021, in base a quanto stabilito dall’art. 1, comma 1, D.L. 14/01/2021, n. 2, almeno sino a tale data il deposito di memorie, documenti, richieste ed istanze indicate dall'articolo 415-bis, comma 3 del codice di procedura penale presso gli uffici delle Procure della Repubblica presso i Tribunali dovrà continuare a dover avvenire esclusivamente mediante deposito dal portale del processo penale telematico;
- Con decreto 13 gennaio 2021 il Ministero della Giustizia ha inoltre esteso l’obbligatorietà del deposito tramite portale del Processo Penale Telematico (sempre entro il termine del periodo emergenziale) ai seguenti atti: istanza di opposizione all’archiviazione indicata dall’art. 410 del codice procedura penale, denuncia di cui all’art. 333 del codice di procedura penale, querela di cui all’art. 336 del codice di procedura penale e relativa procura speciale, nomina del difensore e della rinuncia o revoca del mandato indicate dall’art. 107 del codice di procedura penale;
- Detto ultimo decreto, pubblicato in data 21/01/2021 in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione;
- Sempre per tutta la durata del periodo emergenziale, continua ad essere in vigore l’art. 24, IV comma del citato D.L. 28/10/2020 n. 137, il quale consente il deposito con valore legale alla Procura della Repubblica, al Tribunale e al Giudice di Pace di tutti atti, documenti e istanze comunque denominati diversi da quelli per cui il deposito via portale penale telematico è obbligatorio mediante posta elettronica certificata inserita nel Registro generale degli indirizzi di posta elettronica certificata di cui all'art. 7 del decreto del Ministro della giustizia 21 febbraio 2011, n. 44 (gli indirizzi PEC riferiti al nostro Tribunale sono stati già comunicato con la precedente mail 5/12/2020 alla quale si rimanda);
- Quanto alle decisioni sugli appelli proposti contro le Sentenze di primo grado, continua ad applicarsi, sempre sino alla fine della fase emergenziale (31/04/2021) l’art. 23 bis del d.l. n. 137/2020 il quale prevede che, all’infuori dei casi di rinnovazione dell’istruzione dibattimentale, si proceda senza l’intervento del Pubblico Ministero e dei difensori (con l’invio via PEC di conclusioni in forma scritta secondo quanto disposto nello stesso articolo), salvo che una delle parti private o il pubblico ministero faccia richiesta di discussione orale o che l’imputato manifesti la volontà di comparire. Disposizioni analoghe sono previste dall’art. 23 d.l. n. 137/2020 per i ricorsi proposti alla Corte di Cassazione a norma degli artt. 127 e 614 del codice di procedura penale.
Per completezza si allega:
- il testo del decreto 13/01/2021 pubblicato in G.U. il 21/01/2021;
- gli artt. 23, 23bis e 24 del d.l. n. 137/2020 nella versione attualmente in vigore
Questo Consiglio rimane a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti.
Il Presidente Avv. Marco Marchioni
Il Consigliere Segretario Avv. Paolo Ricci
Care Colleghe e Cari Colleghi,
come Vi è noto l'art. 24 I comma del D.L. 28/10/2020 n. 137 (c.d. Decreto Ristori) ha reso obbligatorio l’utilizzo del portale del processo penale telematico, per tutta la durata del periodo emergenziale (attualmente dunque sino al 31/01/2021), per il deposito di “memorie, documenti, richieste ed istanze indicate dall'articolo 415-bis, comma 3, del codice di procedura penale presso gli uffici delle procure della repubblica presso i tribunali”.
Il secondo comma dell’art. 24 stabilisce poi che "con uno o più decreti del Ministro della giustizia, saranno indicati gli ulteriori atti per quali sarà reso possibile il deposito telematico nelle modalità di cui al comma 1".
In relazione al deposito di memorie, documenti, richieste ed istanze indicate dall’art. 415-bis c.p.p. è necessario dunque, almeno sino al 31/01/2021, utilizzare la modalità di deposito telematica, mediante il servizio PDP (Portale deposito atti penali).
A tal fine, sperando di fare cosa gradita, in allegato Vi trasmettiamo il “Manuale Utente Portale Deposito atti Penali (PDP)” che ha lo scopo di “illustrare le funzionalità messe a disposizione degli avvocati dal Portale Deposito atti Penali (PDP) nell’ambito del Processo Penale Telematico”.
Il servizio PDP è raggiungibile accedendo al Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia all'indirizzo https://pst.giustizia.it. tramite apposita Area riservata.
Si evidenzia che al momento il portale per i depositi telematici è utilizzabile solo per gli atti sopra indicati.
Sempre per tutta la durata del periodo emergenziale, l’art. 24, IV comma del citato D.L. 28/10/2020 n. 137 consente invece il deposito con valore legale alla Procura della Repubblica, al Tribunale e al Giudice di Pace di tutti atti, documenti e istanze comunque denominati diversi da quelli indicati nei commi 1 e 2 mediante posta elettronica certificata inserita nel Registro generale degli indirizzi di posta elettronica certificata di cui all'art. 7 del decreto del Ministro della giustizia 21 febbraio 2011, n. 44.
A tal proposito Vi trasmettiamo il provvedimento 9 novembre 2020 del Direttore Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia contenente l’individuazione degli uffici giudiziari destinatari dei suddetti depositi, le specifiche tecniche relative ai formati degli atti, le ulteriori modalità di invio e, nell’Allegato 1, gli indirizzi PEC da utilizzare, fra cui potete trovare quello associato al Tribunale di Verbania (depositoattipenali.tribunale.verbania@giustiziacert.it), quello associato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania (depositoattipenali.procura.verbania@giustiziacert.it), e quello in uso al Giudice di Pace di Verbania (depositoattipenali.gdp.verbania@giustizicert.it).
Allo stato, a differenza del deposito di quanto indicato nei commi I e II del D.L. 28/10/2020 n. 137, per il quale è necessario il deposito tramite servizio PDP, il deposito di tali diversi atti via PEC è da intendersi quale facoltativo.
A tal proposito si segnala che, per quanto riguarda le impugnazioni, la sentenza della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione del 19 novembre 2020, n. 32566 ha comunque dichiarato l'inammissibilità della proposizione di motivi nuovi inviato dal P.M., tramite PEC, alla cancelleria della Corte di Cassazione, con forme e modalità non conformi alle disposizioni del codice di rito, in considerazione della natura tassativa delle modalità di presentazione delle impugnazioni, non derogate dalla normativa emergenziale di cui al D.L. n. 13/2020.
Allo stato è dunque fortemente sconsigliato, per ovvie ragioni di prudenza, il deposito via PEC degli atti di impugnazione.
Quanto alle modalità di allegazione e invio degli atti si richiama il contenuto dell’art. 3 del suddetto provvedimento 9/11/2020 nel quale viene specificato che:
- l’atto deve essere allegato in formato PDF, ottenuto da una trasformazione di un documento testuale (non viene ammessa la scansione di immagini), senza restrizioni per le operazioni di selezione e copia di parti, va sottoscritto con firma digitale o firma elettronica qualificata (firma PAdES e CAdES). È possibile la firma digitale da parte di più soggetti, purché uno di questi sia anche il depositante.
- I documenti allegati all’atto del procedimento in forma di documento informatico devono essere anch’essi in formato PDF, mentre le copie per immagine di documenti analogici devono avere una risoluzione massima di 200 dpi.
- La dimensione massima consentita per ciascuna PEC inviata per il deposito di atti, documenti e istanze è pari a 30 Megabyte.
Per il resto si richiama il contenuto del protocollo 12/05/2020 (che si allega alla presente per Vostra comodità) ancora applicabile per quanto compatibile (ad esempio in relazione agli orari di deposito e alle conseguenze in caso di deposito in orario successivo, ma non per le PEC indicate nel protocollo che sono da intendersi sostituite da quelle sopra individuate, né ovviamente in merito alle modalità di accesso agli Uffici che non hanno più le previgenti restrizioni), in attesa di un possibile nuovo protocollo da eventualmente concordare con il Tribunale in virtù dell’evoluzione della normativa emergenziale.
Si allega, infine, per completezza, il prospetto redatto dalla locale Procura della Repubblica.
Il Consiglio resta, comunque, a Vostra disposizione per qualsivoglia chiarimento.
Cordiali saluti.
Il Presidente Avv. Marco Marchioni
Il Consigliere Segretario Avv. Paolo Ricci
Care Colleghe e Cari Colleghi,
da qualche tempo vengono comunicati al Consiglio dell'Ordine, numerosi provvedimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate, avente ad oggetto la revoca delle delibere di ammissione al patrocinio a spese dello Stato precedentemente concesso dal Consiglio o di decreti di liquidazione emessi dai Giudici.
Si tratta, principalmente, di revoche al beneficio giustificate dalla mancanza dei requisiti di reddito indicati dalla legge, sulla base delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria, a disposizione dell'Agenzia delle Entrate.
Dato che le informazioni reddituali del soggetto istante e degli eventuali soggetti conviventi sono richieste al momento della presentazione della domanda al Consiglio dell'Ordine, si invitano gli iscritti a richiedere con precisione ai propri clienti tutti i dati necessari, evidenziando l'importanza di fornire un quadro veritiero della situazione, senza nascondere nulla, al fine di evitare di incorrere in revoche e/o peggio, in false dichiarazioni.
Si ricorda in particolare che:
andranno comunicati i redditi imponibili ai fini Irpef, risultanti dall'ultima dichiarazione dei redditi (non dalla dichiarazione Isee);
se l'interessato convive con altre persone, il suo reddito si cumula con quello dei familiari conviventi (rileva anche una convivenza more uxorio);
ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi esenti dall'imposta sulle persone fisiche o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero ad imposta sostitutiva (es. pensioni di invalidità, rendite Inail ecc.);
i redditi dei conviventi non rilevano ai fini del riconoscimento del beneficio se si tratta di cause aventi ad oggetto diritti della personalità ovvero intentate contro i conviventi.
Si precisa, poi, che la Corte di Cassazione con ordinanza n. 24378/2019 del 30/09/2019 ha statuito che ai fini della verifica "delle condizioni di minorazione, non può non venire in considerazione ogni componente di reddito imponibile o meno, siccome espressivo di capacità economica", con ciò ritenendo che gli assegni di mantenimento percepiti dalle componenti il nucleo familiare vadano a costituire reddito che deve essere indicato e considerato ai fini dell'ammissione.
Nella speranza di avere fatto chiarezza si rimane a disposizione dei Colleghi e delle Colleghe che ne avessero necessità.
Cordiali saluti.
Il Consigliere delegato alla valutazione delle domande di patrocinio a spese dello stato gli Avvocati
Avv. Melissa Ariola
Care Colleghe e Cari Colleghi,
per opportuna conoscenza diffondiamo (tramite il link di seguito riportato) il comunicato di Cassa Forense di ieri, con il quale viene annunciato che la Convenzione che consente agli iscritti di Cassa Forense l'utilizzo gratuito delle banche dati della Corte di Cassazione, sottoscritta nello scorso mese di febbraio, è finalmente entrata nella sua fase operativa.
Da qualche giorno è infatti iniziata la trasmissione delle credenziali di accesso, iniziando dai Colleghi più giovani.
Qui di seguito il link per leggere il comunicato di Cassa Forense e per le istruzioni sulle modalità d'accesso.
Cordiali saluti.
Il Consigliere Segretario
Avv. Paolo Ricci
Care Colleghe e Cari Colleghi,
pur nella complessità del periodo storico che stiamo vivendo, avrete potuto notare come l’attività nel nostro Tribunale stia proseguendo in modo tutto sommato ordinato e, per quanto possibile, “normale” anche grazie al costante confronto e collaborazione con la locale Magistratura che, è innegabile, ha sempre positivamente valutato le proposte dell’avvocatura.
Ciò posto, essendo emerso il problema relativo la partecipazione alle udienze da parte degli Avvocati risultati positivi al virus e/o in isolamento fiduciario poichè venuti in contatto con soggetti risultati positivi al test, abbiamo, ancora una volta, avuto un proficuo confronto con il Presidente del Tribunale e la Presidente della Sezione Penale i quali, pur in assenza di una specifica norma che regolamenti il legittimo impedimento degli Avvocati in relazione a tali fattispecie, ritengono, a fronte del rapporto di correttezza e fiducia instauratosi, accoglibili le richieste di rinvio delle udienze nei casi in cui l’Avvocato (che non ritenga di nominare un sostituto processuale) od il proprio assistito (che intenda presenziare all’udienza) siano positivi al Covid-19 ovvero, come detto, in isolamento fiduciario per essere stati in contatto stretto con un soggetto già valutato come positivo.
In tail casi ci è stato riferito essere sufficiente l’invio di istanza di rinvio motivata via PEC senza allegare certificati medici.
PregandoVi di segnalarci eventuali problematiche sul punto riscontrate gradite i miei cordiali saluti.
Il Presidente Avv. Marco Marchioni
Gentilissimi Colleghi,
al fine di evitare inutili accessi al Tribunale di Verbania, per motivi sanitari, oltre che fare un passo in avanti nella digitalizzazione della nostra professione, con evidenti vantaggi in termini di tempo ed efficienza, il Consiglio dell’Ordine ha siglato con il Presidente del Tribunale il protocollo allegato alla presente in forza del quale sarà possibile richiedere, tramite PCT, l’apposizione della formula esecutiva da parte della Cancelleria su Sentenze, Decreti, ecc. e, successivamente, estrarre le copie conformi con formula esecutiva che potremo autenticare ai sensi dell’art. 16 bis, comma 9 D.L. 179/2012, come modificato dal DL 90/2014 convertito in Legge n 114/2014 utilizzando la dichiarazione indicata nel protocollo.
Parte la fase di sperimentazione del PCT in Cassazione
Delibera del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Verbania assunta in data 9/11/2020, in relazione alla diffida ricevuta dal Presidente del Tribunale e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania dal sindacato CONFSAL-UNSA
Gentili Colleghe, Egregi Colleghi,
a fronte delle ultime disposizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri si rende necessario ripristinare le misure precauzionali già adottate nei mesi di aprile e maggio nella speranza che il periodo emergenziale passi velocemente.
Ciò posto Vi invio, per opportuna conoscenza, il provvedimento pervenuto dal Presidente del Tribunale, Dott. Luigi Maria Montefusco, invitandoVi alla massima collaborazione onde consentirci, come già sperimentato, di proseguire l’attività lavorativa a tutela dei diritti dei nostri assistiti.
Ovviamente tutti i Consiglieri dell’Ordine ed io rimaniamo a Vs. disposizione per qualsiasi chiarimento e/o segnalazioni di eventuali problemi.
RingraziandoVi nuovamente gradite
Cordiali Saluti
f.to il Presidente Marco Marchioni
"Il Presidente
Viste le richieste del personale di cancelleria addetto al settore penale, e ricordato che tutte le misure di ordine sanitario per il contenimento del contagio da COVID – 19 all’interno del Palazzo di Giustizia devono intendersi ancora in vigore, così provvede:
1. viene ripristinato il controllo degli accessi all’ingresso del Palazzo di Giustizia; si alterneranno nel compito di indirizzare l’utenza, professionale e non, ai servizi ed alle attività istituzionali, oltre al personale di vigilanza, i dipendenti Francesco Umani e Fabio Fascetti, secondo turni fra loro concordati; l’utenza accederà dal solo ingresso principale fronte Esselunga, previa misurazione della temperatura, fatte salve diverse disposizioni in dipendenza dell’andamento dell’emergenza sanitaria; gli utenti destinati all’Aula 6 dovranno attendere il loro turno nell’apposito settore all’ingresso del Palazzo vecchio, e verranno chiamati tramite dispositivo luminoso eliminacode; gli utenti delle attività del settore penale, compresi quelli destinati in Procura, seguiranno i percorsi segnalati; a coloro che ne fossero sprovvisti verrà consegnata una mascherina chirurgica, da indossare obbligatoriamente all’interno del Palazzo, fatte salve le deroghe ammesse dal DPCM 24 ottobre 2020;gli ingressi dell’utenza sono autorizzati a partire dalle ore 9,00, fatti salvi eventuali attività fissate in diverso orario, sempre da segnalare al personale di vigilanza; gli avvocati potranno accedere al Palazzo anche prima delle 9,00 per recarsi al Consiglio dell’Ordine, e per le attività istituzionali fissate sino alle ore 9.30 anche dalle 8.45; naturalmente continua ad essere obbligatorio il distanziamento interpersonale di 1,5 metri ;
2. tutto il personale, come già disposto, verrà dotato di mascherine chirurgiche;
3. al fine di evitare assembramenti nelle aule di udienze e il superamento del numero massimo di persone ammesse, ogni Giudice, come peraltro già disposto, dovrà fissare un numero di procedimenti adeguato allo scopo e vigilare scrupolosamente sul numero di accessi;
4. Il turno pomeridiano, ove disposto, avrà inizio alle 13.45, in caso di alternanza dell’assistenza all’udienza penale quest’ultima verrà temporaneamente sospesa per consentire il subentro dell’assistente di turno;
5. il personale delle pulizie verrà sensibilizzato in ordine ad un accorto accesso nelle stanze da pulire, in presenza dei dipendenti.
Si raccomanda alle cancellerie di predisporre giornalmente , come già disposto, i ruoli delle udienze da celebrarsi e di consegnarli al personale di vigilanza agli ingressi; il buon funzionamento dell’attività di contingentamento e di indirizzo dell’utenza agli ingressi dipende anzitutto da una corretta attuazione di tale adempimento.
L’utenza professionale è invitata a continuare la proficua collaborazione con l’Amministrazione nel comune interesse di offrire alla collettività un decoroso servizio giustizia pur in questi difficili momenti di emergenza sanitaria e sociale.
Si comunichi a tutto il personale, ai magistrati, al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ed al Procuratore della Repubblica in Sede.
Il Presidente
Luigi M. Montefusco””
Per opportuna conoscenza si invia quanto ricevuto dal Presidente del Tribunale, Dott. Luigi Maria Montefusco:
“Le udienze di separazione /divorzi presidenziali (non quelle in cui il Presidente agisce quale G.I.) a partire da quella fissata per il 14 ottobre 2020, verranno tenute “in presenza” nella stanza del Presidente, fatte salve diverse disposizioni.
Si raccomanda, al fine di evitare assembramenti nell’anticamera e nei corridoi del palazzo di Giustizia, di accedere in stanza non prima dell’orario stabilito ( processi di regola fissati ogni mezz’ora); potranno sostare nell’anticamera non più di 5 persone; qualora l’udienza dovesse prolungarsi, le parti in esubero dovranno attendere il loro turno all’ingresso del Palazzo, saranno avvisate da apposito personale”.
Le separazioni consensuali e i divorzi coniungti, fino a nuova disposizione, come da decreto di fissazione, verranno tenute con “trattazione scritta”, e quindi le parti, ed i procuratori, dovranno solo depositare note d’udienza contenenti le istanze e conclusioni del caso. La “trattazione scritta” potrà essere poi adottata nel corso del procedimento quando non più necessaria la trattazione “ in presenza”, ma in tal caso, tale modalità verrà indicata nel verbale d’udienza o in un apposito provvedimento comunicato alle parti.
Gentili Colleghe, Egregi Colleghi,
poiché le Cancellerie penali hanno segnalato che continuano a pervenire depositi telematici, nonostante il venir meno dei protocolli siglati nello stato emergenziale, siamo con la presente a comunicare, facendo seguito alle precedenti inviate ed agli accordi recentemente raggiunti con la Presidente della Sezione Penale, che possono essere ancora depositati in via telematica - agli indirizzi già indicati nel protocollo a suo tempo firmato con il Tribunale e la Procura della Repubblica - i seguenti atti:
- istanze di gratuito patrocinio e relative integrazioni e/o modifiche;
- memorie;
- liste testimoniali;
- richiesta sostituzione pena con lavori di pubblica utilità;
- nomina a difensore di fiducia e procuratore speciale;
- richieste differimento udienza per legittimo impedimento;
- richiesta copie di atti già individuati (es: verbale di udienza, trascrizione udienza, sentenza, atto o documento specifico).
Ogni ulteriore e diverso deposito, oltre ad essere respinto dalla Cancelleria, sarà dichiarato nullo e/od inammissibile.
Eventuali integrazioni alla presente saranno oggetto di apposito incontro già fissato con la Presidenza del Tribunale nella prima metà del mese di settembre p.v.
Gentili Colleghe, Egregi Colleghi,
a fronte della conversione in Legge del Decreto 28/2020 è venuto meno il presupposto emergenziale che aveva portato il nostro Consiglio dell’Ordine a siglare con la Presidenza del Tribunale i protocolli che, seppur con qualche limitazione e “fastidio”, ci hanno consentito, a differenza della maggior parte dei Tribunali italiani, di riprendere l’attività lavorativa in quasi tutti i settori già dalla seconda metà del mese di aprile u.s..
Restano tuttavia ancora vigenti - in forza anche dei Decreti del Presidente della Regione Piemonte nn. 68 e 72/2020 - le misure igienico-sanitare di prevenzione che impongono non solo l’uso dei dispositivi di protezione individuali ma anche i controlli all’accesso del Tribunale ed il divieto di assembramenti.
Ciò posto il Presidente del Tribunale, a seguito di ennesimo costruttivo confronto con il Consiglio dell’Ordine, ha emanato - in attesa di eventuali ulteriori precisazioni da parte del Ministero e/o accordi con il Consiglio volti ad adottare quanto di buono e proficuo per l’attività lavorativa degli Avvocati, ma anche per i Magistrati ed il personale del Tribunale, è stato sperimentato in questo periodo - il Decreto 30.06.2020, che alleghiamo alla presente, con il quale ripristina le modalità di accesso e gli orari di apertura delle Cancellerie oltre che le forme di deposito degli atti e lo svolgimento delle udienza (a partire da quelle che verranno fissate da oggi).
Per quanto riguarda il SUC sarà ancora possibile prenotare l’appuntamento (in tal caso l’utente avrà la priorità) ma sarà altresì possibile accedere liberamente nel caso in cui lo sportello sia “libero”.